MINI CONCERTO PER LUIGI NONO
L’ultimo saluto al compositore italiano scomparso nel 1990, è stato dato senza alcuna funzione religiosa e nessuna commemorazione ma semplicemente con la sua musica diretta da Andrè Richard e suonata in chiesa per trenta minuti. La sepoltura è avvenuta nell'isola di San Michele, nello stesso cimitero in cui giacciono le spoglie di Igor Stravinskij.
STANLEY KUBRICK, SEPOLTURA IN VILLA
Per l'ultimo addio al celebre regista newyorkese, in sintonia con la sua personalità, la famiglia organizzò una riservata cerimonia laica nella sua villa nella campagna inglese dell'Herfordshire, vicino al paese di St Albans. Il cineasta aveva scelto come luogo della sepoltura un punto preciso all’interno dell'enorme giardino di 70 ettari che circonda la sua residenza.
DAVIDE ASTORI, AUTOFUNEBRE BIANCA
Diecimila persone hanno salutato lo sfortunato capitano della Fiorentina scomparso per un arresto cardiaco nel 2018. Ad ospitare le esequie è stata la basilica di Santa Croce dove il feretro è arrivato su un’autofunebre di colore bianco che è stata fatta transitare anche davanti allo stadio Franchi. Il difensore è sepolto nel cimitero di San Pellegrino Terme (BG).
NESSUNA CERIMONIA PER HENRY FONDA
L’attore statunitense che nel 1981 ebbe modo di chiudere la sua splendida carriera con il premio Oscar per il film “Sul lago dorato”, morì appena un anno dopo il riconoscimento, assistito dalla moglie Shirlee Mae Adams e dalla figlia Jane. Assecondando le sue ultime volontà, il suo corpo è stato subito cremato senza alcuna commemorazione.
BARA TRAPEZOIDALE PER BERNARDO BERTOLUCCI
Amici e tanti giovani ammiratori alla camera ardente allestita in Campidoglio. Prima della cremazione, per l’ultimo viaggio del regista che ha, tra gli altri, diretto “Ultimo tango a Parigi” e “L’ultimo imperatore” che gli valse l’Oscar per la regia e la sceneggiatura, la famiglia ha scelto il modello “Karol”, la bara trapezoidale costruita per papa Wojtyla su indicazioni del Vaticano.
VERNE TROYER, L’OMAGGIO SU INSTAGRAM
Principalmente conosciuto per il ruolo di Mini-Me nella serie di Austin Powers, l’attore è stato cremato per scelta della famiglia e le sue ceneri sono custodite presso il Colon United Methodist Church Columbarium. I famigliari gli hanno reso omaggio direttamente sul suo account Instagram, scrivendo che «era un uomo estremamente benevolo che amava far ridere tutti».
GABRIELE LA PORTA, IL CORDOGLIO RAI
Ad annunciare la morte del giornalista e conduttore RAI che per anni ha diretto il palinsesto di “Rai Notte”, è stato il figlio Michele sul sito di “Radio Colonna”, spiegando che «nella logica, inevitabile, della vita e della morte, accetto il suo viaggio». A esprimere il proprio cordoglio ai famigliari, l’amministratore delegato della RAI insieme con il presidente.
PAOLO PAOLONI, IL RICORDO DI FORTUNATO
Passato alla storia come il “Duca Conte Maria Rita Vittorio Balabam”, più semplicemente il “Megadirettore galattico” nella saga di Fantozzi, tra i primi ad annunciare la sua morte, il collega Domenico Fortunato: «Paolo era un grande attore ed un uomo squisito, di rara educazione e con una eleganza ed una misura in scena che lo rendevano un attore britannico».
GUALTIERO MARCHESI, LUTTO IN BIANCO
Per l’ultimo saluto al popolare cuoco, una folla di colleghi in divisa bianca da chef. Accanto al feretro, portato in chiesa dal genero e dai nipoti, i gonfaloni di Comune, Città Metropolitana e Regione, e una raccolta fotografica in cui lo chef appare circondato dalle immagini dei suoi piatti più noti e una statuetta che lo raffigura mentre suona il violino con la forchetta.
MUSICA PER MARELLA AGNELLI
Il feretro è entrato in chiesa accompagnato dalle note dell’Ave Verum di Mozart, mentre durante la messa è stato suonato “Lascia che io pianga” di Handel. Fiori: a lato dell’altare, rose, margherite, delfinium e flox, mentre sulla bara di legno chiaro un copricassa di rose bianche e rosa. La cerimonia è terminata con le note dell’Aux marches du Palais di Yves Montand.