OMAR SIVORI NEL SUO QUARTIERE
Inserito nel 2004 nella speciale classifica FIFA 100 che raggruppa i maggiori fuoriclasse di sempre, l’addio all’ex calciatore è iniziato con una veglia funebre iniziata a mezzanotte e si è concluso con una cerimonia semplice nella città dove era nato 69 anni prima. La famiglia, alle offerte floreali, ha preferito venissero fatte donazioni alla Lega argentina per la lotta contro i tumori.
L’ALBERO DI GIAN MARIA VOLONTÉ
Divenuto popolare con ruoli di banditi crudeli e spietati nei western di Sergio Leone “Per un pugno di dollari” e “Per qualche dollaro in più”, è stato salutato per l‘ultima volta nel corso di una commemorazione a Velletri (RM). Le sue spoglie riposano in una bara in ciliegio, come da sua volontà, sotto un albero nel piccolo cimitero de La Maddalena, in Sardegna.
FUNERALI DI STATO PER YURI GAGARIN
Fu il primo essere umano a uscire dall’orbita terrestre e a orbitare nello spazio. Morì a soli 34 anni, sette anni dopo la sua grande impresa, a bordo di un piccolo caccia MiG-15UTI, schiantatosi al suolo nelle vicinanze della città di Kirzac. Gli vennero tributati solenni funerali di Stato sulla piazza Rossa, le sue ceneri sono tuttora poste presso le mura del Cremlino a Mosca.
GUSTAVE EIFFEL GUARDA LA TORRE
L’ingegnere e imprenditore francese a cui si deve la costruzione della torre Eiffel e della Statua della Libertà, è sepolto nel cimitero di Levallois-Perret, un comune vicino Clichy, nella parte nord-ovest di Parigi, dove aveva aperto la sua impresa. La sua tomba ha un orientamento diverso da quello di tutte le altre del cimitero, in quanto è rivolta verso la torre Eiffel.
MARLENE DIETRICH A BERLINO
Capace di segnare la storia del cinema e di entrare a pieno titolo tra i personaggi più esemplari che hanno attraversato il Novecento, è stata sepolta nel corso di una cerimonia intima alla presenza di pochi amici e parenti. Il giorno successivo alla sepoltura, centinaia di fan le hanno reso omaggio sfilando davanti alla sua tomba. Riposa nel cimitero di Stubenrauchstrasse, a Berlino.
“SUMMERTIME” PER ADRIANO DE ZAN
A celebrare l'addio al popolare telecronista che ha raccontato cinquant'anni di ciclismo, è stata la chiesa di Santa Maria delle Grazie (Milano) tra gli applausi dei presenti e sulle note della sua musica preferita, “Summertime” di Gershwin. Era entrato in RAI nel 1952, commentò la sua prima Milano-Sanremo due anni dopo. Da allora ha raccontato oltre 40 Giri d'Italia e oltre 30 Tour de France.
UN FILM PER VITTORIO DE SICA
Considerato uno dei padri del Neorealismo, e allo stesso tempo uno dei grandi registi e interpreti della Commedia all'italiana, alla sua morte Ettore Scola gli dedicò il suo capolavoro “C'eravamo tanto amati”. Non ebbe un funerale particolarmente fastoso perché comunista e anche per via delle sue vicende matrimoniali. Riposa nel cimitero monumentale del Verano a Roma.
IN MIGLIAIA PER RAY CHARLES
Considerato uno dei pionieri della musica soul, a partecipare ai funerali del cantante e pianista furono in migliaia. Venne deposto nella bara con gli immancabili occhiali scuri, mentre a lato del feretro fu sistemato un pianoforte a mezzacoda e una delle sue giacche di strass più bizzarre. L’amico B.B. King gli rese omaggio suonando al funerale. Riposa nel cimitero di Inglewood, California.
UN MUSEO PER CHARLIE CHAPLIN
Il maestro del cinema che dall'epoca del muto al sonoro ha realizzato oltre 90 film, si spegne a Corsier-sur-Vevey, in Svizzera, la notte di Natale del 1977. Al termine dei funerali privati, viene sepolto nel piccolo cimitero di Vevey. Nel 2016 la residenza elvetica viene trasformata nel “Chaplin's World”, un museo interattivo che mostra la vita e le opere dell’attore.