Solo amici veri per Laura Antonelli
La cerimonia funebre si svolse alla presenza di molte persone comuni ma con pochissimi colleghi, quelli a cui lei teneva veramente. Infatti, per sua espressa volontà – pare lo avesse lasciato scritto su un foglietto rinvenuto in cucina –, le uniche persone che voleva fossero avvisate della sua morte, dovevano essere Lino Banfi e Claudia Koll che l'attrice considerava gli unici veri amici.
Le ceneri di Gandhi disperse in fiume
Seguendo le sue disposizioni, le sue ceneri furono ripartite tra varie urne e immerse nel punto di confluenza tra le acque del Gange e quelle dello Juma. La bara fu trasportata da un mezzo anfibio dipinto di bianco che fece su e giù dal fiume sacro per consentire agli oltre due milioni di indiani affollati sulle sponde di rendere omaggio all’icona della non-violenza.
Corteo musicale per JFK
Circa un milione di persone, tra cui 92 capi di Stato e di governo, presero parte alle esequie e seguirono il presidente nel suo ultimo viaggio fino al cimitero di Arlington. Il corteo fu accompagnato da musiche funebri come "Hail to the Chief", mentre, come richiesto dalla vedova, il tenore Luigi Vena cantò l'Ave Maria.
Umberto Veronesi, omaggio musicale
Le note del “Chiaro di luna” e di “Tu che di gel sei cinta”, suonate dal figlio musicista Alberto, hanno aperto il rito funebre civile dell’oncologo scomparso all’età di 90 anni. I funerali si sono svolti nella sede del Comune di Milano alla presenza dei figli, dei nipoti e della moglie. Le ceneri sono custodite al famedio, tra i milanesi illustri.
L’ultima “festa” di Ettore Scola
Il regista aveva chiesto ad amici e parenti che il suo funerale fosse una festa con battute e ricordi, una grande cerimonia laica che si è tenuta all’aperto alla Casa del Cinema a Roma dove aveva festeggiato il settantesimo e l’ottantesimo compleanno. Interminabile l’andirivieni di personaggi dello spettacolo, politici ed amici mentre uno schermo proiettava immagini dei film e dei set.
Le note di Mahler per Enzo Tortora
Il noto conduttore televisivo desiderava che al suo funerale fosse suonato Gustav Mahler, il suo compositore preferito, e di avere accanto alle sue ceneri una copia del libro di Alessandro Manzoni “Storia della colonna infame”, uno dei primi casi documentati di giustizia sbagliata in Italia. L’urna è custodita al famedio di Milano in una tomba dalla forma di una colonna spezzata.
Tre cerimonie per Muhammad Ali
Per l’ex pugile si tennero due giorni di cerimonie pubbliche cui parteciparono circa 18mila persone. Funerali con rito musulmano il primo giorno e cerimonia interreligiosa il giorno dopo. I funerali veri e propri si svolsero invece in forma privata alla presenza dei soli familiari alle Cave Hill Cemetery. Prima della sepoltura, la bara in legno di ciliegio è stata avvolta da un velo islamico.
FRANCO CALIFANO, FUNERALE PAGATO DAGLI AMICI
Camera ardente allestita al Campidoglio e funerali in grande stile celebrati nella chiesa degli Artisti. A onorare il conto – 14mila euro – hanno provveduto gli amici poiché la figlia Silvia si è rifiutata di pagare. Sulla bara una sciarpa nerazzurra dell’Inter mentre sulla lapide, seguendo le volontà del “Califfo”, la frase: «Non escludo il ritorno».
LUIGI TENCO, IL DISTACCO DEI COLLEGHI
Nessun personaggio del mondo dello spettacolo e nessuno dei celebri cantanti partecipò al funerale del collega. Nessuno di loro mandò un fiore. Presenti solo Fabrizio De André, Lucio Dalla, Mogol, Anna Fabbri (moglie di Gino Paoli), Michele Maisano e i fratelli Reverberi. La cittadinanza e la gente comune, invece, fu stimata in oltre duemila persone.
DOLORES O’RIORDAN, FUNERALI CON MUSICA
Il feretro della cantante dei Cranberries è stato accompagnato dal suono delle cornamuse mentre simultaneamente tutte le radio d’Irlanda suonavano “When You’re Gone”. La cerimonia funebre, celebrata in forma strettamente privata, si è aperta sulle note dell’Ave Maria che la musicista irlandese aveva cantanto insieme con Luciano Pavarotti a Modena nel 1995.