Galateo

GALATEO DEL FUNERALE

Anche in un momento triste come la scomparsa di una persona cara, ci sono delle regole che, nel limite del possibile, sono da seguire per mostrare rispetto e vicinanza alla famiglia. Di seguito alcuni consigli sull’abbigliamento più adatto, sul comportamento da tenere e come esprimere le proprie condoglianze.

Abbigliamento

Se durante l’inverno è più semplice offrire un’immagine sobria indossando cappotti o giacconi scuri, in estate il look va curato con maggiore attenzione per evitare di apparire fuori contesto. Rispetto a una volta non è più necessario vestirsi di nero, però è buona norma scegliere un abbigliamento dalle tonalità scure come il blu o il grigio che certamente ispirano sobrietà e meglio si adattano al lutto. Da evitare colori brillanti, cravatte a fantasia, jeans strappati, magliette con scritte, abiti troppo corti e aderenti e, a meno che non siate parte della famiglia, occhiali da sole. Calzature: in un contesto formale è bene evitare scarpe da tennis, scarponcini sportivi, tacchi a spillo e calzature da spiaggia.

Comportamento

La puntualità è sempre indice di rispetto. In questo modo, inoltre, gli amici più cari potranno prendere posto nelle prime file, subito dietro ai parenti. È doveroso un atteggiamento serio e composto, pertanto, prima di entrare in chiesa, è buona regola spegnere lo smartphone, oppure impostarlo in modalità silenziosa. Al termine della cerimonia si esprimono le proprie condoglianze ai familiari in maniera pacata e riservata, evitando manifestazioni di eccessiva disperazione e senza soffermarsi troppo, nel rispetto delle altre persone in attesa di porgere le proprie condoglianze e nel rispetto della chiesa che al termine della funzione potrebbe avere in programma altri eventi. Un altro momento in cui si possono esprimere alla famiglia i propri sentimenti di cordoglio, è nel piazzale della chiesa quando la bara viene introdotta nell’autofunebre per essere trasferita al cimitero.

Condoglianze

Esprimere le proprie condoglianze con una telefonata è indubbiamente il modo più adeguato per rincuorare la famiglia e farle sapere la propria disponibilità di supporto e aiuto. Va bene anche un telegramma. Se lo si ritiene opportuno e i rapporti lo consentono, ci si può recare a casa della persona scomparsa, offrendo così direttamente il proprio sostegno nell’elaborazione della perdita. Da evitare, invece, l’invio di messaggi istantanei come SMS o Whatsapp e la pubblicazione di faccine piangenti sui social media come Facebook. È di poco conforto, oltre che di cattivo gusto, il flusso di faccine tristi e di condoglianze stereotipate (R.I.P.) espresse con la stessa leggerezza con cui si mette il proprio like su una ricetta di cucina. Il lutto richiede intimità, non è una gara di condoglianze.

Applausi

In Italia il primo funerale pubblico a ricevere l’applauso, è stato quello di Anna Magnani. Da allora è diventata consuetudine applaudire ai funerali. È però importante fare una precisazione: a meno che la persona scomparsa non sia un personaggio dello spettacolo – in questo caso si applaude l’ultima uscita di scena – gli applausi dovrebbero essere evitati perché fuori luogo e non rispettosi.